Incendi boschivi, prorogato fino al 6 settembre lo stato di grave pericolosità
Prorogato fino al 6 settembre prossimo lo stato di grave pericolosità per sette provincie su 9 (ancora codice giallo per Parma e Piacenza).
Dopo l'estensione del codice arancione (rischio incendio alto) alle province di Reggio Emilia e Modena nelle settimane scorse, è stato deciso di estendere lo stato attuale di rischio incendio alto per sette province (RE, MO, BO, FE, FC, RN, RA) su 9 fino al 6 settembre prossimo, per le province di Parma e Piacenza ancora rischio medio (codice giallo).
La decisione è stata presa nel corso della riunione periodica del 27 agosto tenutasi in video conferenza e durante la quale è stata valutata la situazione sia per quanto riguarda le condizioni della vegetazione sul territorio, gli indici di suscettività e propagazione degli incendi e le tendenze meteo per i prossimi giorni, oltre ad aver valutato gli episodi di incendio avvenuti nella settimana precedente.
Rimarrà ancora aperta, sempre fino al 6 di settembre, la SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente).
Il provvedimento è stato emanato con atto del direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, di intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
Nella riunione del 3 settembre prossimo verrà rivalutata la situazione.
Pubblicato il bollettino 19 in vigore da lunedì 2 (pdf546.02 KB)settembre fino a venerdì 6 settembre, con i codici colore Giallo ed Arancione e le province di riferimento.
Divieti e sanzioni
Con il decreto di grave pericolosità viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.
All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni. Chi vìola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.
Il presidio del territorio
Presso la sede dell’Agenzia a Bologna, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20, è attiva già dal primo luglio la Sala operativa unificata permanente (SOUP) dove operano insieme funzionari dell’Agenzia, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di protezione civile.
In orario notturno il servizio di reperibilità sulle 24 ore viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi,e si interfacciano con le pattuglie dei Carabinieri forestali. Con la grave pericolosità, i volontari di protezione civile hanno esteso la sorveglianza di boschi e pinete dal sabato e domenica a tutta la settimana: nelle 5 province in arancione opereranno 28 squadre.
I comportamenti
Banner comportamenti da evitare per incendi boschiviA fronte di questa situazione di rischio, si raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, bastano poche e semplici regole per evitare di mandare a fuoco un bosco (card allegata).
In caso di avvistamento di un incendio boschivo, chiamare 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio, il numero è 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).
Pubblicata il: 02/09/2024